15 luglio 2012

Moonrise Kingdom

Moonrise Kingdom è un film di Wes Anderson.

Ecco, basterebbe questo per recensire il nuovo lavoro di questo regista, ma visto che ho voglia di scrivere ancora un po', ne parlerò in maniera un attimo più approfondita.

Co-scritto da Anderson insieme a Roman Coppola (co-autore anche dello splendido The Darjeeling Limited sempre insieme ad Anderson), Moonrise Kingdom è ambientato sull'isola di New Penzance in New England durante l'estate del 1965 (per la cronaca, New Penzance non esiste, ma esiste Penzance in Inghilterra, in Cornovaglia per la precisione). I protagonisti sono Sam e Suzy, due bambini più maturi di quanto non riveli la loro giovane età che decidono di fuggire insieme per coronare il loro sogno d'amore e lasciare una vita che rifiutano e un ambiente famigliare che è loro alieno

Come da tradizione di Anderson, il film è costellato di immagini e personaggi che mettono sempre alla prova la sospensione d'incredulità dello spettatore. Se da una parte le persone che gravitano attorno alla vicenda dei due protagonisti sono sempre verosimili e credibili nel loro essere persone, dall'altra hanno sempre una dimensione, un aspetto che li rende al limite dell'incredibile. Sta a noi spettatore decideri se stare al gioco di Anderson e lasciarci trasportare in un mondo e in una vicenda da favola moderna. Sotto questo punto di vista Anderson è sempre stato un regista "difficile" che può non piacere a tutti. Anche in Moonrise Kingdom il regista americano sembra quasi voler irritare apposta il pubblico con una messa in scena e una cinematografia smaccatamente "indie". È uno scoglio che alcuni potrebbero trovare insormontabile, mentre tutti gli altri troveranno un film che sì rapisce e trasporta come solo Anderson sa fare, ma che ha anche qualche perdita di ritmo.

Il film funziona a meraviglia quando a schermo ci sono Sam e Suzy, personaggi di carisma e forza di volontà invidiabili. È impossibile non fare il tifo per loro, anche quando le cose prendono l'inevitabile piega assurda. Le cose convincono meno quando sono gli altri personaggi a essere in scena, nonostate le ottime prove di tutti gli attori (menzione speciale per il cugino Ben di Jason Schwartzman, personaggio e attore MERAVIGLIOSI). Nonostante il ritmo altalentante, Moonrise Kingdom è un film adorabile e godibile nella migliore tradizione della cinematografia di Anderson. Non sarà per tutti, ma rimane un bellissimo film di un autore originale e particolare.

P.S. Il film in Italia uscirà il 5 dicembre 2012.

2 commenti :

arco ha detto...

Secondo me funzionano benissimo anche le scene con Edward Norton e Bruce Willis. Ma è vero che a volte, specie nella seconda parte, il ritmo rallenta un po' troppo.

Unknown ha detto...

Io ho trovato che funzionassero meno, ecco. Probabilmente perché le parti coi bambini sono così belle e coinvolgenti che le altre fanno una brutta figura al confronto.

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