14 giugno 2006

Il blog mangiapost

Eh sì, perché questo post era già stato scritto e inviato, ma qualche oscuro motivo non è apparso sul blog. Poco male, lo riscrivo, bestemmiando un po' il signore dei blog e aggiungendo qualcosa, forse.

Allora, dov'ero rimasto? Ah, sì.

Il jet-lag è una rottura di coglioni immensa, è cosa risaputa, ma di solito è un problema che si risolve in una settimana o giù di lì... se non fosse per i Mondiali. Proprio così, i Mondiali. Rimanere alzati fino a notte fonda tutte le sere per guardare le partite non aiuta per niente. La mazzata della partita dell'Italia alle 4 del mattino poi è stata tremenda.
Ho tanto di quel sonno arretrato che la metà basta, e dormo male quando vado a dormire. È anche per questo motivo che in questi giorni non sono uscito per niente, sono davvero troppo stanco. Vabbè, basta cazzate.

Un lato positivo dello stare è casa è la possibilità di poter guardare un bel po' di TV giappo, veramente una roba indecente. Peccato che non ci capisca una mazza, ma solo guardarla è un vero spasso. Spazzatura allo stato puro.

'Sto weekend dovrei uscire, sempre che riesca a svegliarmi, s'intende.

9 giugno 2006

Incredibile!

Mi sono ricordato i dati di accesso del mio blog!

Questo significa che, con vostra somma gioia, posso riprendere ad aggiornarlo in occasione del mio ritorno in Giappone.

La storia è sempre la stessa: Square Enix mi ha offerto un progetto e io sono venuto in Giappone per completare i lavori sullo stesso. Ed eccomi qui ancora una volta. Stavolta rimarrò per quasi due mesi: il mio biglietto di ritorno è prenotato per l'1 agosto 2006.
Sono arrivato mercoledì, e il fuso orario si sta ancora facendo sentire. Come al solito, vengo in Giappone nel periodo peggiore dell'anno, la stagione delle piogge. Due palle infinite. Umido schifoso, pioggia e freddo. Questo per circa cinque settimane, poi il freddo e la pioggia saranno sostituiti dal caldo... Non vedo l'ora...

Tokyo è sempre uguale, non sembra essere cambiato niente. A essere sincero, non sembra che cambi niente da un bel po' di tempo. Sembra proprio che tutte quelle storie di un Paese sempre più povero (o comunque non ricco come prima) siano vere.

Sono contento di essere tornato. Venire in Giappone è sempre bello, ma più ci torno e più mi convinco che qui non vorrei viverci MAI. Lo stile di vita giapponese non fa proprio per me. Due mesi ogni tanto bastano e avanzano.

Ora basta, ho sonno e non ho voglia di scrivere troppo. Non so ancora cosa farò nel weekend, ma probabilmente mi vedrò con qualche amico che non vedo da tempo.

A presto!
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