20 gennaio 2012

Unstoppable - Fuori controllo


Tony Scott è quello che dei due fratelli fa i film ignoranti e fracassoni, ma che ci piacciono tanto e ci fanno divertire come dei pazzi. In Fuori controllo (no, non è quello con Mel Gibson) prende Denzel Washington e lo mette nei panni dell'addetto ai treni esperto e disilluso e gli mette a fianco quel marcantonio di Chris Pine nella parte dell'addetto ai treni con mansioni diverse da quelle di Denzel tanto bello, quanto irruento e testone. Loro malgrado, i due baldi eroi si ritrovano impegnati a dover fermare un treno impazzito lasciato libero di scorrazzare per i binari di non mi ricordo quale Stato americano (Pennsylvania?) prima che deragli da qualche parte e combini un disastro.

Con uno sviluppo dei personaggi pronfondo quanto una pozzanghera residuo di dieci minuti di pioggia leggera, Unstoppable è tutto botti, esplosioni, dialoghi un po' del menga e scene d'azione che, anche se spesso sai benissimo come andranno a finire, ti tengono lo stesso incollato allo schermo. È un orologio perfetto, ogni ingranaggio è oliato alla perfezione e fino alla fine è un film d'azione divertente alla vecchia maniera. Parte forse lento, un po' come un treno che ci mette un po' a prendere velocità (questa metafora è più profonda di qualsiasi cosa trovata nel film, ve lo assicuro), ma una volta partito non si ferma fino ai titoli di coda. E poi cribbio, c'è pure Rosario.

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