25 ottobre 2009

Nella terra degli zombie

Qui nel Regno Unito è uscito da poco Zombieland, commedia horror/slasher diretta dall'a me sconosciuto Ruben Fleischer e interpretato da Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone e Abigail Breslin. Voi poveracci in Italia dovrete aspettare il 2010, febbraio se non ho capito male, per vederlo.

Ambientato in America ai giorni nostri dopo che l'intera nazione, e con molta probabilità anche il resto del mondo, è stata annientata da un virus che ha trasformato la popolazione in zombie famelici, il film narra le storie di quattro improbabili sopravvissuti e della loro ricerca di qualche cosa per la quale valga ancora la pena di vivere. Zombieland mischia con sapienza commedia, horror, slasher, road movie e il risultato è un film che funziona a tutti i livelli. Fa ridere di gusto per le situazioni in cui i protagonisti si ritrovano, assume un tono più serio quando necessario, spaventa e disgusta il giusto quando gli zombie fanno capolino su schermo, ma soprattutto racconta con abilità e ritmo le storie di quattro persone normali alla ricerca di una briciola di normalità in un mondo che di normale non ha più niente.
I protagonisti, seppur piuttosto stereotipati, funzionano e sono tratteggiati in maniera credibile nelle loro piccole e grandi fissazioni, grazie anche alle buone interpretazioni degli attori, con un Woody Harrelson in ottima forma come al solito.

Insomma, Zombieland non sarà ricordato come una tappa fondamentale della storia del cinema, non rivoluziona niente e scopiazza a destra e a manca da film e videogiochi (impossibile non pensare a Left 4 Dead e Dead Rising) simili, ma fa tutto quello che ci si aspetta da un film del genere e lo fa in maniera tremendamente divertente. E poi c'è Bill Murray, che cazzo si può volere di più dalla vita?

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