Visto che pochi giorni fa sono stati assegnati i Videogame Awards, mi sembra giusto scrivere anch'io dei giochi migliori dell'anno. Eviterò di fare suddivisioni per genere e piattaforma e mi limiterò semplicemente a parlare dei giochi che mi hanno appassionato di più negli ultimi 12 mesi. E sicuramente me ne dimenticherò uno fondamentale.
Direi che i candidati sono in ordine sparso: Bayonetta, Mass Effect 2, Red Dead Redemption. Manca qualcosa che mi ha davvero esaltato? Monster Hunter Tri avrebbe potuto e dovuto fare parte della lista, almeno sulla carta, ma alla prova dei fatti non si è rivelato una droga come gli episodi su PSP. Poi ci sarebbe Call of Duty: Black Ops, ma a quello dedicherò un paragrafo a parte alla fine.
Dicevamo, giochi belli.
Bayonetta (su Xbox 360) è stato il primo gioco della madonna di questo 2010. Uscito a metà gennaio dopo aver ricevuto 40/40 da Famitsu (che vabbe', lo hanno dato pure a Monster Hunter Tri) e 10 su Edge, ha confermato quanto di buono si era letto in giro ed è uno dei migliori action game mai creati. Con un sistema di combattimento vario, profondo, ma soprattutto sempre divertente, è uno di quei giochi che è, molto banalmente, piacevolissimo da giocare. Ogni scontro è una goduria, impegnativo e gratificante, e graficamente, almeno su Xbox 360, è una vera gioia per gli occhi. Ah, quasi dimenticavo, ci sono pure Bayonetta, la protagonista gnocca con uno stacco di gambe improbabile e la canzone più droga degli ultimi anni.
Mass Effect 2 (su PC), di cui ho già scritto tre volte proprio su questo blog, è, come suggerisce il numerino nel titolo, il seguito di Mass Effect, l'ibrido GdR sparacchino di BioWare. In questo secondo episodio gli sviluppatori hanno deciso di migliorare decisamente la parte di azione, mettendo in secondo piano elementi più ruolistici come la gestione dell'equipaggiamento, scelta che ha fatto storcere il naso a molti. A me, sinceramente, della cosa non è fregato molto, soprattutto perché Mass Effect 2 ha una parte shooter solida, dei dialoghi meravigliosi che non ti fanno venire voglia di saltarli il più in fretta possibile e dei personaggi di supporto fantastici. Insomma è stata una delle esperienze ludiche più coinvolgenti che io mi ricordi.
Per ultimo, e non certo per ordine di importanza, c'è Red Dead Redemption (su Xbox 360). Sviluppato da Rockstar, da molti imbecilli è stato bollato e considerato come un semplice Grand Theft Auto nel West, senza magari nemmeno averci giocato. In realtà, Red Dead Redemption è un gioco che ha ricreato un mondo di gioco così credibile, solido e coerente che spesso affrontavo le lunghe cavalcate tra una destinazione e l'altra ed evitavo di usare il sistema di trasferimento automatico perché era... giusto così, ecco. RDR mi ha fatto sentire davvero nei panni di John Marston, mi ha fatto vivere e assaporare la storia splendida e goduto della compagnia di una serie di personaggi uno più bello dell'altro, grazie anche a una sceneggiatura e dei dialoghi fuori parametro. Come se non bastasse, RDR è anche divertente da giocare, come una marea di cose da fare e delle sparatorie mai noiose.
Ed è per questo che è dall'alto della mia autorità, decido di assegnare al capolavoro di Rockstar il titolo di "Gioco del 2010 preferito da Me Medesimo".
Menzioni d'onore per God of War III su PlayStation 3 e NBA 2K11, anche questo in versione PS3. Assenti giustificati: Demon's Souls, a cui io ho giocato nel 2009 perché comprai la versione americana, e Vanquish (su Xbox 360), che ho comprato, ma al quale, per un motivo o per l'altro, non ho ancora dedicato la necessaria attenzione.
Paragrafo a parte per Call of Duty: Black Ops. Il gioco è uscito a inizio novembre e a tutt'oggi la versione PC è ancora ingiocabile a causa di tutta una serie di problemi tecnici. Treyarch e Activision dovrebbero vergognarsi per aver pubblicato un gioco in questo stato. La speranza è che prima o poi esca una patch che sistemi i problemi, ma nel frattempo il "Premio Vaffanculo Che Ve Possino Ammazza' 2010" va a Treyarch, Activision e il loro Call of Duty Black Ops su PC.
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