Ok, bisogna farsene una ragione. Oltre a essere bello come un dio greco (ma non quanto Jude Law, ovviamente), a essere sposato con quella gran gnocca di Jennifer Garner, ad avere probabilmente una discreta quantità di soldi, Ben Affleck è pure un buon attore e, soprattutto, un gran bel pezzo di regista. Già con Gone Baby Gone, il suo film d'esordio, ne aveva dato dimostrazione, ma qualcuno avrebbe potuto attribuire il tutto alla fortuna dei principianti. Ed è con il suo nuovo film, The Town, che conferma quanto di buono aveva mostrato tre anni fa dietro la macchina da presa.
Basato sul romanzo Prince of Thieves di Chuck Hogan, The Town è un thriller ambientato a Boston, MA, la città natale di Affleck. Narra di quattro amici di infanzia, nati e cresciuti a Charlestown, un quartiere di Boston famoso per aver prodotto più rapinatori di banche e furgoni portavalori di qualsiasi altra parte del mondo. I quattro amici, ovviamente, sono anche loro dei rapinatori, e sono dannatamente bravi. La mente è Doug MacCray, interpretato da Affleck, mentre uno degli altri membri della banda è l'irascibile e impusivo Jim/Jem, che ha la faccia di Jeremy Renner. Durante una rapina in una banca, i quattro, contrariamente alle loro regole non scritte, rapiscono la direttrice per coprirsi le spalle durante la fuga. E ovviamente la donna lascerà il segno. Del resto come non potrebbe, con la faccia di Rebecca Hall?
The Town segue una strada già percorsa molte volte in precedenza, ricorda a varie riprese e per motivi diversi Heat, Point Break e altri film di genere, ma riesce lo stesso ad appassionare e coinvolgere come solo i grandi film sanno fare. Il merito è sicuramente di una sceneggiatura e un copione di classe, ma anche di un cast azzeccattissimo in tutti i ruoli. Il ritmo narrativo è dosato con grande capacità e in due ore di durata non c'è un solo momento che annoi.
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