Si fa fatica a credere che The Fighter sia ispirato a una storia vera, perché quella dei fratellastri Micky Ward e Dicky Eklund sembra la perfetta storia hollywoodiana, e non a caso il regista David O. Russell ha deciso di trarne una pellicola che nel 2011 è stato candidata all'Oscar come miglior film.
Dicky alla fine degli anni '70 combatté contro Sugar Ray Leonard; lui sostiene di essere riuscito a metterlo al tappeto una volta, mentre l'arbitro decretò che il pugile di colore era semplicemente scivolato. Alla fine, fu Leonard a uscire vincitore da quell'incontro che fu l'apice della carriera di Dicky, il quale finì poi per diventare un tossicodipendente (di crack, per la precisione). Micky invece è giovane e sano e, anche se sta attraversando un brutto periodo, ha ancora la possibilità di diventare qualcuno nella boxe, nonostante sia allenato da Dicky e debba sopportare la pressione della sua intera e squinternata famiglia, tra cui spicca sua madre e manager (una bravissima Melissa Leo), ma propria a causa delle persone che gli vogliono più bene, corre il rischio di non riuscire a realizzare il suo potenziale.
Nonostante una trama scontata e prevedibile, The Fighter riesce comunque ad appassionare. Molto del merito va sicuramente all'ottimo cast, tra cui spicca Christian Bale nei panni del tossicodipendente Dicky, ma anche Mark Whalberg e Amy Adams non sfigurano per niente. A voler essere maligni, si potrebbe dire che, sì dai, non è che The Fighter sia poi così diverso da Rocky, ma ciò non toglie che sia un film estremamente piacevole da guardare. Si potrebbe discutere a lungo se sia o meno materiale da Oscar, ma alla fine, chi se ne frega, dai.
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